#Faiconimakers, Seby Torrisi ripristina una trave di calcestruzzo in garage

trave garage Seby Torrisi

Nel secondo tutorial del format “Fai con i makers”, Seby Torrisi affronta un intervento di ripristino di una trave in calcestruzzo all’interno del proprio garage, in vista di una successiva riorganizzazione degli spazi dedicati alle sue creazioni. Il maker siciliano effettuerà i lavori di edilizia utilizzando alcuni prodotti del gruppo Saint-Gobain Italia, attingendo, nello specifico, al catalogo Weber.

L’intervento: ripristinare una trave di calcestruzzo

Seby Torrisi decide di ripristinare il profilo ammalorato di una trave orizzontale in calcestruzzo che presenta una parte danneggiata in prossimità del portellone del garage. Contestualmente, realizza anche un piccolo ampliamento della linea elettrica, installando una scatola di derivazione sulla trave ripristinata e una nuova presa elettrica in prossimità della mola da banco. La derivazione è propedeutica alla riorganizzazione di una parete del garage, dove Seby realizzerà una struttura a secco nella quale riporre le cassette portaminuterie.

Preparazione della trave

L’intervento di ripristino è preceduto da una breve fase di preparazione. Il maker siciliano rimuove una coppia di scaffali sospesi, lasciando libera la parete sulla quale – successivamente – prevede di realizzare una sorta di cabinato. Poi procedere a staccare il tubo in PVC all’interno del quale corrono i fili dell’impianto elettrico, poiché è installato sulla trave da ripristinare; infine, copre con una scatola di cartone la mola da banco, per evitare che si sporchi durante i lavori.

Fatto ciò, Seby può occuparsi della trave danneggiata: procede anzitutto a rimuovere le parti ammalorate, incoerenti o prossime al distacco, utilizzando un martello a testa piatta. Poiché i volumi si presentano in buone condizioni, non c’è bisogno di rimuovere uno strato particolarmente spesso di calcestruzzo; in caso contrario, sarebbe stato necessario raggiungere l’armatura della trave, per effettuare un trattamento specifico dei ferri con una boiacca protettiva. Infine, il maker siciliano segna sulla trave, a matita, un profilo rettangolare attorno alla porzione da ripristinare, così da uniformare la rimozione dello strato superficiale di calcestruzzo.

Ripristino del profilo danneggiato

Seby Torrisi esegue l’intervento di ripristino attraverso pochi e semplici passaggi:

  • Inumidisce la superficie da trattare;
  • Applica un’apposita malta per il ripristino del calcestruzzo, modellandola con un frattazzo di spugna;
  • Utilizza una palanca di legno per definire e rettificare il profilo della trave rispetto al volume della trave;
  • Mentre la malta fa presa, rettifica ulteriormente la parte con un frattazzo di spugna umido.

A malta asciutta può passare alle successive fasi dell’intervento; la rasatura viene effettuata con un rasante cementizio mentre la tinteggiatura prevede l’applicazione di un primer di preparazione delle superfici e l’utilizzo successivo di un’idropittura traspirante per interni.

Predisposizione per la rete elettrica

Come già accennato, oltre al ripristino della trave, Seby ha approntato anche un altro intervento: una predisposizione per elettrificare la parte del garage dove realizzerà il cabinato che sostituirà gli scaffali sospesi. Il maker siciliano ha installato una cassetta di derivazione sulla trave (dopo averla ritinteggiata), per prolungare la linea elettrica, aggiungendo anche una presa per la mola da banco fissata alla parete. L’operazione ha richiesto i seguenti passaggi:

  • Estrarre i cavi dal tubo esterno in PVC;
  • Forare la scatola di derivazione su tre lati per inserire i giunti per i tubi in PVC, in entrata e in uscita;
  • Fissare al muro la scatola per il frutto, collegandola ad un tubo in PVC (fissato alla parete con delle fascette) per il passaggio dei cavi;
  • Fissare nuovamente alla trave il tubo in PVC contenente i cavi della linea elettrica preesistente, utilizzando una fascetta in plastica;
  • Collegare la cassetta di derivazione alla scatola della presa tramite un tubo spiralato;
  • Staccare l’alimentazione dell’impianto elettrico;
  • Passare i cavi nei tubi per elettrificare la presa;
  • Spellare i cavi ed effettuare i collegamenti con il frutto per poi fissarlo alla scatola assieme alla mascherina.

Come ripristinare una trave in calcestruzzo: quello che devi sapere

ripristinare trave in calcestruzzo

Le opere realizzate in calcestruzzo o in cemento necessitano di periodica manutenzione, soprattutto se si tratta di elementi di carattere strutturale come le travi o i pilastri. Queste, infatti, sono soggette a deterioramento, a causa di svariati fattori (urti, agenti atmosferici, infiltrazioni, forti sollecitazioni). Qualora i danni siano tali da provocare il distacco di uno strato, più o meno spesso, di materiale, si rende necessario un intervento di ripristino. Di seguito, vediamo come procedere e quali sono gli attrezzi e i prodotti da utilizzare.

Gli utensili e i materiali necessari

Come per qualsiasi altro intervento di muratura (e non solo), la prima cosa da fare è procurarsi quanto serve per effettuare i lavori. In questo caso, servono: un martello da muratore (in alternativa, mazzuolo e scalpello), una cazzuola, un frattazzo con spugna, un frattone, un miscelatore (se l’intervento è ampio e bisogna impastare grandi quantità di materiale), un secchio, una palanca o un asse di legno di medie dimensioni. Per quanto concerne i materiali, è necessario procurarsi una malta specifica per il ripristino degli elementi in calcestruzzo e un rasante cementizio; se la trave è in condizioni tali da rendere visibile l’armatura, occorre anche una boiacca protettiva per i filamenti di ferro interni alla struttura. Per la successiva finitura delle superfici con tinteggiatura, bisogna impiegare un primer di preparazione e una pittura, per uso interno o esterno a seconda delle necessità (meglio se lavabile e traspirante).

ripristinare trave in calcestruzzo-1

Pulizia della parte da ripristinare

La prima fase del ripristino di una trave (o un pilastro) in calcestruzzo consiste nel rimuovere, con cautela, le parti danneggiate, ossia le porzioni di muratura incoerenti o prossime al distacco. La zona di intervento deve essere circoscritta tracciando un profilo regolare attorno alla parte da ripristinare. La rimozione va implementata con l’ausilio di un martello a testa piatta oppure con uno scalpello. Se necessario, bisogna asportare anche le parti di calcestruzzo che rivestono l’armatura interna (non vanno intaccate se sono ancora integre). Nel caso in cui quest’ultima venga messa a nudo, è necessario intervenire applicando, a pennello, due strati di boiacca, facendo in modo di ricoprire sia i ferri dell’armatura che le zone intorno, così da migliorare l’adesione della malta da applicare successivamente.

Ripristino, rasatura e finitura

In genere, le parti che tendono a palesare maggiormente problemi di integrità strutturale sono i profili, ossia il punto d’incontro di due lati di una trave. Ragion per cui, servono pazienza e manualità per ottenere un buon risultato. Ecco come precedere:

  • Preparare la malta per la riparazione del calcestruzzo;
  • Inumidire la zona da ripristinare;
  • Applicare la malta con la cazzuola, cercando di creare un profilo congruente con quello del resto della struttura servendosi di un asse di legno e, successivamente, di un frattazzo con spugna leggermente umido;
  • Effettuare la rasatura con un rasante cementizio, applicando il prodotto con un frattone liscio;
  • Attendere che il rasante sia completamente asciutto per preparare la superficie con uno strato di primer;
  • Tinteggiare con idropittura traspirante.

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I prodotti Saint-Gobain Italia da utilizzare per questo intervento

Saint-Gobain Italia offre una vasta gamma di prodotti a marchio Weber idonei per interventi come quello descritto in questo articolo. Nello specifico, webertec ripara60, la malta tixotropica per la riparazione di strutture in calcestruzzo armato, è l’ideale per il ripristino dei punti ammalorati mentre webertec fer è una boiacca protettiva da applicare ai ferri d’armatura. Per gli interventi di rasatura, invece, è possibile utilizzare webercem RK355, un rasante cementizio traspirante e idrofugato, adatto a supporti in calcestruzzo mentre primer weberprim RA13 e l’idropittura per interni weberdeko extra possono essere impiegati, rispettivamente, per la preparazione delle pareti e la successiva tinteggiatura.