Impermeabilizzare una parete di mattoni: come fare

risanare muro mattoni

Le opere murarie realizzate in mattoni conservano un indiscutibile fascino “rustico” ma, al contempo, possono presentare svariati problemi dal punto di vista della tenuta e dell’isolamento. L’umidità, infatti, è uno degli agenti che minaccia maggiormente le strutture realizzate con questo tipo di materiale, dal momento che i mattoni, se non isolati in maniera adeguata, tendono ad assorbire oppure a lasciar filtrare facilmente l’umidità proveniente dall’esterno. Ragion per cui, è bene intervenire per isolare e impermeabilizzare le superfici in maniera ottimale. Di seguito, vedremo qual è il procedimento da seguire e quali sono i materiali da utilizzare per effettuare i lavori.

Rimozione dell’intonaco e consolidamento strutturale

L’impermeabilizzazione di una parete in mattoni è un intervento che si articola in diverse fasi; la prima è costituita dalla rimozione del vecchio intonaco, anche se non si presenta come particolarmente ammalorato. Lo strato che ricopre la struttura muraria può essere rimosso a mano, con mazzuolo e scalpello, oppure utilizzando un martello demolitore. È bene fare attenzione a non danneggiare i mattoni. Se la parete è particolarmente umida, bisogna lasciarla asciugare prima di proseguire i lavori: a tal proposito, è consigliabile attendere almeno ventiquattro ore, lasciando arieggiare gli ambienti (anche per questo, il periodo più indicato per interventi del genere è quello estivo).

Se le murature si presentano irregolari è necessario, dopo la rimozione dell’intonaco, regolarizzare e eventualmente consolidare la parete applicando uno strato di malta strutturale.

Impermeabilizzazione e rettifica delle superfici

Nel caso sia necessario regolarizzare la superficie e dopo aver lasciato stagionare la malta, si può procedere con la fase successiva dell’intervento: l’impermeabilizzazione delle pareti, al fine di limitare il più possibile le infiltrazioni dall’esterno. A tale scopo è necessario impiegare un’apposita malta impermeabilizzante osmotica, da applicare sulla parete regolarizzata consolidata e opportunamente bagnata a rifiuto.

A questo punto, è possibile che le superfici presentino delle irregolarità, più o meno evidenti. Ciò può dipendere dalle caratteristiche strutturali della parete o da deformazioni successive alla sua costruzione. L’intervento di rettifica va effettuato tramite l’applicazione di un rasante che consente di livellare l’intera parete; per distribuire il prodotto in maniera uniforme, è consigliabile utilizzare una palanca o un asse (in alternativa, si può utilizzare un frattazzo, lavorando porzioni di superficie meno estese).

Interventi di finitura

Terminata la rasatura, è possibile procedere alle operazioni di finitura; le opzioni, in tal senso, sono due: un rivestimento in piastrelle o la tinteggiatura. Nel primo caso, le mattonelle vanno applicate utilizzando un collante specifico, mentre le fughe vanno riempite successivamente con un apposito prodotto. Se si sceglie di dipingere le pareti, invece, bisogna prima preparare le superfici con il primer e poi procedere alla tinteggiatura, possibilmente con un prodotto traspirante e lavabile, adatto – a seconda dell’impiego – per interni o esterni.

Quali prodotti utilizzare

Il catalogo multimarca di Saint-Gobain Italia include molti prodotti, a marchio Weber, utili a realizzare gli interventi sopra descritti. Il weberdry OSMO è un intonaco impermeabilizzante che può essere applicato direttamente sulle murature e permette di realizzare uno strato impermeabile. Con il rasante weberfloor Zero30 è possibile livellare le superfici murarie che presentano delle irregolarità, mentre i prodotti per le finiture variano a seconda della scelta: weberprim RA13weberdeko extra (rispettivamente primer e pittura) per la tinteggiatura, l’adesivo webercol UltraGres 400 per incollare le piastrelle garantendo elevata resistenza, e i sigillanti cementizi della gamma webercolor per terminare l’opera.